: articoli tratti da Il Foglio, GQ, LINK Magazine, Rolling Stone, AD, Vanity Fair e Style Magazine del Corriere della Sera.
PLAY-BOY
Il giocattolo prende vita. Letteralmente: nasce come pupazzo e si trasforma in film, per finire nel videogioc. E, da qui, per essere “politicamente corretto” non sceglie una console. Ma fa in modo di “girare” su tutte.
Style Piccoli - Gennaio 2012
Nuove esperienze, categorie di giochi che si incrociano, confini che si frantumano.
L'ultima tendenza del mercato dei giocattoli è l'invenzione di nuovi mondi dentro cui l'immaginazione del bambino possa vagare indisturbata.
L'idea di fondo è dettata principalmente dal mercato e dal successo dei cosiddetti franchise, ovvero da serie, saghe, racconti derivanti da un personaggio fiction di successo che si trasforma in marchio. Il fenomeno del franchise nasce dal cinema, ma si è presto diffuso anche nel mondo dei giocattoli, basti pensare a Transformer, Pokemon o i Gormiti.
Fenomeni commerciali che nascono come giochi, creano un mondo di riferimento e poi, con il tempo, si estendono in mille altre forme di giocattolo, ma anche videogame, fumetto, film e merchandising di ogni tipo per poi diventare spin-off televisivo o addirittura parchi a tema.
La sfida dei produttori di giocattoli oggi è quello di creare franchise e relativi mondi di riferimento che siano “transmediali” fin dalla nascita, cioè dove non vi sia più una differenziazione tra giocattolo, videogioco, card game ed eventuali estensioni sul web o su altri device mobili.
Il bambino infatti non riconosce più le singole categorie, ma vuole giocare con i propri personaggi preferiti e con il loro mondo trasferendoli agilmente nelle varie modalità di gioco.
Per tutti questi motivi stanno emergendo nuove specie di giochi in cui letteralmente il “giocattolo prende vita” trasferendosi nei vari contesti di gioco con grande semplicità e con la piena interattività e partecipazione del bambino.
Come ad esempio “Skylanders: Spyro's Adventure”, il videogioco prodotto da Activision e scritto dagli autori di Toy Story, dove il bambino deve riportare in vita i giocattoli Skylanders, sconfiggere il tiranno che ha attivato l'incantesimo e riconquistare Skylands.
Insieme al videogioco - disponibile per tutte le principali console (Xbox 360, PlayStation3, Wii, 3DS – starter pack €69,90) – sono allegati i pupazzi (formato 7-8 cm) di Spyro e di altri due skylanders e il Portale del Potere: posando il personaggio nel Portale del Potere (una piattaforma collegata alla console in wireless), il bambino riesce a portare in vita i personaggi “materializzandoli” all'interno del gioco. Ogni personaggio ha un chip alla base che memorizza gli avanzamenti del gioco; quindi il bambino, portando con se il proprio personaggio skylander, potrà giocare anche nella console degli altri amici - anche se diversa dalla sua - mantenendo i propri livelli conquistati.
Un altro gioco per il Natale 2011 che crea un nuovo mondo unendo giocabilità diverse è Mechatars. I Mechatars sono dei robot telecomandati (per il momento sono tre: Alpha, Wrexx e Kodar, €39,90 ciascuno) con cui il bambino può giocare nella sua cameretta, oppure decidere di affrontare battaglie online più complesse per riportare la pace nel mondo virtuale chiamato Mechaverse. Collegando il robot con una presa usb di un pc il robot telecomandato prende vita sulla rete e, acquisendo nuove abilità può giocare su internet (sul sito http://www.mechatars.com/ ), può connettersi con altri possessori di Mechatars per sconfiggere il malvagio The Swarm. E' evidente che, con queste premesse, i giochi e i “mondi” ad essi collegati possono evolvere e crescere in mille direzioni.